giovedì 23 maggio 2013

Le carceri italiane e la violazione della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo

Un caro amico, una persona buona come il pane, ha ceduto alla disperazione di vedere soffrire senza speranza sua madre, ormai abbandonata dai segni che comunemente riconosciamo come "vita".
La legge lo considera un omicida pericoloso e lo ha rinchiuso in una piccola cella di Canton Mombello (Brescia), insieme a tre slavi, di cui non conosce ovviamente neppure la lingua.
Canton Mombello è tristemente noto alle cronache perché è una delle strutture carcerarie italiane attualmente "funzionanti" in violazione delle convenzioni di diritto internazionale.
La Corte per i diritti umani del Consiglio d'Europa ha numerose volte ed anche recentemente condannato il sovraffollamento delle carceri italiane con una sentenza depositata a Strasburgo.
Avere un metro quadrato, o poco più, a disposizione per vivere in una cella è considerato «tortura e trattamento inumano e degradante» e viola l'articolo 3 della Convenzione europea sui diritti dell'Uomo.
«La Corte chiede alle autorità di realizzare entro un anno misure che rimedino le violazioni della Convenzione relative al sovraffollamento». Sono trascorsi 3 mesi da questa sentenza (inizio gennaio 2013) ed ancora non  è successo nulla.
In compenso accade che autentici criminali restino a piede libero, rovinando l'Italia nell'inerzia e nell'impotenza della Giustizia (quella con la "G" maiuscola).
Approfondimenti:

Canton Mombello, carcere da tortura
http://www.giornaledibrescia.it/in-citta/canton-mombello-carcere-da-tortura-1.1503543


Il ministro della Giustizia Cancellieri: "Carceri indegne di un Paese civile"
http://www.repubblica.it/politica/2013/05/23/news/cancellieri_carceri_indegne_di_un_paese_civile-59445727/


La posizione della Lega in relazione alla questione carceri: