domenica 2 giugno 2013

Ho sognato una parata per la Festa della Repubblica



Ho sognato una parata diversa.
Squadroni di maestre e maestri, bambini, infermieri e volontari della sanità con le ambulanze, angeli e corpi di volontariato sociale... impegno per gli homeless, integrazione... pagliacci da ospedale... reparti di metalmeccanici, muratori, stradini... Majorettes e sportivi della domenica, con le loro tute colorate. Mamme e una compagnia di donne incinte... poi quelle schierate con i mezzi pesanti: carrozzine e passeggini. Le nonne coi carrelli della spesa (andavano dritti, ma era un sogno). Le fanfare degli studenti di conservatorio. Un reparto di pensionati in bicicletta. Un battaglione di migranti con le carriole colme di pomodori. Un reggimento intero di precari: i call center con le cuffiette e microfono, i postini con le casacche gialle e i loro rombanti mezzi…
Che parata gente!

2 commenti:

  1. Una parata di Gente vera e qualunque ! E pure se non vainparata, questa gente c'é e mantiene in equilibrio questo Mondo splendito, ottuso, generoso, avido e - spesso - silenziosamente eroico !

    RispondiElimina
  2. Stenta a realizzarsi il tuo sogno, ma il commento di Renata di allora è quanto mai attuale.

    RispondiElimina

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.